Cara zia,

ciò che temevo nel profondo del mio cuore si è avverato: Gaia e Daniel hanno deciso di trasferirsi in Canada.
Come sai Daniel è di famiglia ebrea, e malgrado le apparenze qui in Italia ha trovato spesso segnali di razzismo antiebraico che lo hanno impensierito. Non vuole creare una famiglia in un luogo dove non si sente ben accetto per la sua origine. Lei lo ama, e ha scelto quindi di seguirlo. Scelta ovvia, naturalmente, anch’io in fondo ho seguito l’uomo che ho scelto trasferendomi in un’altra nazione, anche se ero solo ad un’ora di auto da casa mia.
Gaia poi è sempre stata avventuriera, desiderosa di viaggiare, scoprire nuove nazioni, e di sicuro se non fosse stato per via di Daniel sarebbe comunque partita per qualche altro luogo nel mondo. Devo farmene una ragione e accettare la sua decisione.
Ma mi pesa, oh se mi pesa! Sai, avessero scelto un altro paese europeo sarebbe stato più facile, un luogo che avrei potuto raggiungere facilmente con l’auto o con un treno, anche Londra mi sarebbe andata bene, in fondo un volo per Londra non è così costoso e in mezza giornata si è là. Ma il Canada… c’è un oceano di mezzo! E tante ore di volo, per non parlare del costo! Non potrò vedere mia figlia ogni volta che lo vorrò… Mi consola sapere che dove va andrà a stare bene, ci sarà la famiglia di Daniel vicino a loro, e poi li vedo così uniti, così certi del loro amore, che mi sento rassicurata. E i figli bisogna lasciarli andare…vero?

Martina ha terminato il suo anno di stage presso la provincia di Milano, ora si gode un po’ di vacanza ma poi tornerà a lavorare probabilmente nello stesso luogo, ma con posto fisso. Lorenzo ha terminato la scuola superiore e sostenuto gli esami di maturità in modo brillante. E’ stato molto bravo e a dispetto di quanto ci aveva fatto penare durante le medie, ora è diventato studioso e volonteroso. E’ un caro ragazzo, riflessivo, un po’ chiuso e introverso, ma molto sensibile, e se lo sai capire ti accorgi che ha un’intelligenza notevole, una grande capacità di riflessione e analisi, e non è per niente superficiale.
Purtroppo suo padre non lo capisce, lo vorrebbe diverso, più simile a se stesso, e pertanto fra i due al momento non corre buon sangue. Sergio non è mai cambiato sotto questo aspetto, ora sta tentando in tutti i modi di far fare a Lorenzo le scelte che vuole lui, e non quelle che Lorenzo vorrebbe, creando così attrito e malumore fra di loro. Io purtroppo posso solo stare a guardare, cercando di mettere una buona parola dove e quando posso.

Il papà sta bene, l’ho visto proprio l’altro giorno. Sono rientrata a Milano per qualche giorno e ho fatto una capatina anche a Lugano a trovarlo. Certo, i suoi anni li ha e si vedono, ma si cura e si tiene in forma meglio che può. Ora sta lavorando ad un’altra commedia da mettere in scena l’inverno prossimo, ha il suo tran-tran di occupazione al cinema, e mantiene le sue relazioni sociali meglio che può. E’ dotato di quel sano egoismo che gli permette di occuparsi in primo luogo di se stesso, e di non curarsi troppo dei problemi degli altri. Se hai bisogno, lui c’è, se no lui si fa la sua vita tranquillo e sereno. Dovrei imparare anch’io un po’ da lui!

ciao cara, a presto. Linda

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